Il nostro modo d’intendere la Cavalleria moderna
premessa allo Statuto. Punto uno Amiamo l’ideale cavalleresco che nella nostra interpretazione significa difendere la nostra fede, difendere i lati migliori della nostra tradizione, difendere i deboli e gli oppressi, vivere nella rettitudine e nella verità sì da essere esempio per gli altri. Tutto questo anche a costo della vita.
Punto due La nostra vuole essere una Cavalleria moderna adatta al nostro tempo, compatibile con la società in cui viviamo, che deve essere stimolo verso il bene, la lealtà e la solidarietà.
Punto tre La nostra vuole essere una Cavalleria fatta di persone che amano la Cristianità, la propria fede, la propria famiglia, i propri confratelli e l’umanità.
Punto quattro Vogliamo essere concreti e promuovere iniziative che siano alla nostra portata e sogni che siano realizzabili, privilegiando quindi il fare alla cervellotica astrazione ed alle critiche dei sempre scontenti.
Punto cinque Dobbiamo essere prudenti nei nostri giudizi e nelle nostre scelte. Dobbiamo essere sobri nel nostro modo di vivere e nel presentarci in società. Dobbiamo essere impeccabili nel nostro agire.
Punto sei L’eventuale coinvolgimento delle nostre famiglie nel nostro ideale avverrà secondo il principio dei giusti pesi e delle giuste misure, cioè in modo personalizzato.
Punto sette Saremo attenti nei confronti dei nostri fratelli e delle loro esigenze personali, familiari ed affettive.
Punto otto Avremo sempre il massimo rispetto dei nostri fratelli e nessuna critica sarà fatta alle loro spalle o senza possibilità di giustificazione in contraddittorio.
Punto nove Manifesteremo il nostro ideale alle comunità a cui apparteniamo e proporremo iniziative a livello benefico, culturale, ludico, sociale ed umanistico in generale.
Punto dieci Intendiamo coltivare e mantenere contatti con la Cavalleria a livello internazionale, con le Autorità cattoliche e cristiane, secondo il principio dell’Ecumenismo e le raccomandazioni del Santo Padre.
Punto undici Ci asterremo dal criticare pubblicamente gli appartenenti o l’operato di altri Priorati ed Ordini Cavallereschi, a meno che il loro agire non discrediti tutta la Cavalleria o qualora venissimo pubblicamente e gravemente attaccati senza giusta ragione.
Punto dodici Rispetteremo i fuoriusciti in pace dal Priorato e non avremo restrizioni nel coltivarne l’amicizia.
Punto tredici Accetteremo aiuto e sostegno, saltuario o continuativo, da quanti, pur non prendendosi l’impegno di appartenere al Priorato o al Cavalierato, vogliano sostenere le nostre iniziative e studi.
Punto quattordici Il Priorato si suddivide in Comanderie e Bagli. Le decisioni sono prese collegialmente riuniti in Capitolo, cercando, quando possibile, il conforto di un Consigliere spirituale appartenente alle gerarchie religiose cristiane.
Punto quindici Pratichiamo la preghiera in comune e lo studio in comune.
Punto sedici Seguiamo i Dieci Comandamenti, le indicazioni del Vangelo, quelle della Chiesa Cattolica e la Regola Moderna dei Cavalieri Templari, nel rispetto delle leggi dello Stato.
Punto diciassette Ci ricorderemo sempre e comunque di avere anche cervello e cuore.
Punto diciotto Il nostro Priorato è dedicato a San Martino, il nobile ed antico Cavaliere che divise il suo mantello con il povero sfinito dal freddo. |