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Riflessioni ed elementari spiegazioni a proposito di:

"Ecumenismo e Cristianesimo antico e moderno"

 

Il Cristianesimo delle origini univa comunità di origini molto diverse tra loro: Gli Apostoli, nel loro peregrinare anche ben oltre i confini dell’Impero Romano (Tommaso giunse addirittura in India), evangelizzarono genti delle più svariate culture, provenienze, costumi e usi, senza considerare poi la più basilare distinzione tra cristiani di origine ebraica e quelli di origine pagana.

 

I Cristiani dei primi tempi erano quasi sempre perseguitati e ciò che li caratterizzava maggiormente era la loro naturale propensione a vedersi uniti e disposti anche al martirio in nome di Cristo, piuttosto che badare a differenze rituali o di  precetti alimentari: Diversi ma uniti in Cristo!

Poi avvenne un cambiamento epocale, nell’Impero Romano durante il regno Di Costantino i Cristiani prima perseguitati divennero liberi di professare pubblicamente la loro fede,in seguito il cristianesimo divenne addirittura la religione di stato. Subito si avvertì la necessità di dirimere questioni teologiche,perché si può affermare che i movimenti ereticali siano nati con il cristianesimo stesso; l’ Imperatore in persona si fece promotore dei Concili Ecumenici, convocando i vescovi, per risolvere le controversie.

Nei primi due concili, di Nicea (325 d.C.) e di Costantinopoli (385 d.C.), che definirono rispettivamente la divinità di Gesù e dello Spirito Santo ( da cui il credo Niceno-Costantinopolitano),  le indicazioni (Dogmi) furono accettate da tutte le chiese.

chiesa armena

I successivi Concili di Efeso(431 d.C.) e di Calcedonia(451 d.C.) non lasciarono unite le ancora giovani chiese.

A Efeso fu condannato il nestorianesimo (unione solo apparente tra natura umana e divina del Cristo), che tra l’altro negava a Maria l’appellativo di “Madre di Dio”,ritenendola genitrice della sola persona di Cristo uomo. Qui  si separarono, per motivi anche politici, le chiese Assire e Persiane(I maggiorenti dell’Impero Persiano ebbero tornaconto da questo scisma in funzione anti Bizantina).

A Calcedonia fù condannato il monofisismo (-Cristo ha solo natura divina, poiché quella umana è fusa in Lui come una sola goccia d’acqua nel mare-). Qui ebbero origine la Chiesa Copta  con le sue filiazioni Egiziana, Etiopica ed Eritrea,la Chiesa Siriaca e quella Armena (foto a lato: immagine di un antica chiesa Armena).

Con il proseguire dell’evangelizzazione a est e a nord sorsero nuove Chiese, alcune i comunione con Roma, altre con Bisanzio, sino ad arrivare al 1054 d.C. quando per motivi teologici, e politici(sopra tutto…) le due Chiese si scomunicarono a vicenda trascinando nello scisma tutte le altre. Poi cinque secoli dopo con la riforma protestante ci furono dolorose lacerazioni anche nella Chiesa d’Occidente.

Fortunatamente ci sono stati anche dei riavvicinamenti e sono nate ovunque  comunità favorevoli all’unione con la chiesa di Roma, sono nate così le” Chiese Cattoliche Orientali” o uniate: Chiesa Caldea(1552 d.C.), Ucraini Cattolici (1595 d.C.),Cattolica Siro-Malabrica (1599 d.C.),  Cattolici Siriani (1662 d.C.), Greco-Cattolici o Melkiti (1724 d.C.), Cattolici Armeni (1740 d.C.), Cattolici Copti (1895 d.C.), Chiesa Cattolica Siro-Malankara (1930 d.C.), Cattolici Etiopici (1961 d.C.).

In tempi recenti il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo, voluto da Papa Giovanni XXIII,detto il Papa buono, ha stabilito una vera svolta in tema di apertura verso il dialogo interreligioso  e l’ecumenismo, e da allora tutti i Pontefici che si sono susseguiti hanno lavorato, con risultati incoraggianti, per il superamento di antiche barriere e per  il ritorno di tutte le chiese  (che possano rientrare nei dettami  dell’Ecumenismo) nell’orbita della Chiesa di Roma.

Noi della federazione internazionale O.M.C.T.H. crediamo fermamente che sia doveroso lavorare con serietà, rispetto e spirito di comprensione per la riunificazione del Corpo di Cristo (La Chiesa Cristiana Universale), che ne l corso dei secoli è stato così dolorosamente e vergognosamente smembrato.

Noi pratichiamo l’ecumenismo , i nostri cavalieri appartengono a confessioni diverse, così come i nostri prelati. Nell’Ordine convivono cavalieri e religiosi di fede Cattolica, Ortodossa, Cattolica Orientale, Protestante. Molti vescovi delle varie confessioni sono membri dell’ordine e il nostro Protettore Religioso è il Patriarca Melkita di Gerusalemme e Damasco, Sua Beatitudine Gregorio III Laham, che è possibile vedere in tante occasioni pubbliche accanto a Sua Santità Benedetto XVI, nostro amato Pontefice.

Frequentando i miei confratelli di confessioni diverse, sento come noi semplici fedeli abbiamo il desiderio di condividere in comunione i nostri incontri e le nostre cerimonie, sento che a malapena capiamo certe e a volte capziose diversità, sento che la nostra primaria aspirazione è quella di ritrovarci finalmente riuniti nel Corpo di Cristo.

 

 

Noi  abbiamo capito, che per la maggior parte siamo quello che siamo, solo per una questione di luogo di nascita: Pochissimi hanno scelto da adulti la loro confessione religiosa.

Noi conosciamo bene la differenza tra il pericoloso sincretismo*e l’Ecumenismo, le nostre cerimonie religiose si svolgono sempre dopo precisi accordi sotto la sorveglianza dei nostri rispettivi ministri di culto.

Noi sappiamo bene che, nel rispetto, saremo insieme forti delle nostre diversità!

 

Il Priore

 

 

 

 

*La forma più avversata di sincretismo è quella della New-Age, che vuole accomunare tutte le forme e le dottrine religiose nell’universale bisogno dell’uomo di spiritualità e di divino, tentando di coniugare tra loro anche visioni e percorsi spirituali antitetici.