Stampa

Capitolo Generale Internazionale O.M.C.T.H.

Bamberg - GERMANIA

XIX – XXII Settembre  A.D. MMXIII

 

Nei giorni scorsi dal 19 al 22 Settembre si è tenuto il Capitolo Generale Internazionale O.M.C.T.H. nella medioevale e bella città di Bamberg – De.
Noi del PSM eravamo presenti in piccola delegazione, ma ci è stato accordato un ampio spazio nonostante il serrato ordine dei lavori e abbiamo ricevuto un grande plauso per il lavoro divulgativo grafico e iconografico svolto in massima parte dal nostro attivissimo Cerimoniere – Referendiere il Cav. Roberto Raffaele Marini.

Sua_Beatitudine_Patriarca_Gregorio_III

19 Settembre:

ore 15,00 – Accoglienza e saluti.
ore 16,00 – Dopo una Breve preghiera Sua Beatitudine il Patriarca Gregorio III ci ha illustrato, anche mediante immagini e in modo accorato e senza nascondere la Sua sofferenza, la condizione in cui versa la maggio parte del suo “Gregge”: 450.000 cristiani sono già fuggiti dagli orrori della guerra in Siria, distruzioni sono generalizzate , orrore e morte si possono incontrare ad ogni passo.
Pur non volendo entrare nel merito devo comunque rendere noto che, ancora una volta, i racconti fatti da chi proviene da quelle terre, siano essi semplici profughi od operatori specializzati liberi da vincoli, in merito a colpe e responsabilità divergono alquanto dai resoconti dei media occidentali.
ore 18,00 – Capitolo Comandanti con resoconto delle rispettive situazioni e indicazioni specifiche del nostro Gran Comandante Generale per le linee di condotta da tenere.
ore 19,30 – Fine lavori.

foto_gruppo_bamberg

20 Settembre:

ore 09,30 – Messa solenne officiata da Sua Beatitudine Gregorio III alla presenza dell’Arcivescovo Cattolico Romano Mons. Ludwig Schick nella monumentale chiesa di S. Jakobskirche.
Nel corso di questa cerimonia la nostra Dama Edda Polanzan, assieme a membri tedeschi e svizzeri ha ricevuto l’Investitura Cavalleresca e il raro onore di avere la croce dell’ordine posta al collo dal Patriarca stesso.
ore 12,00 – Colazione al Rosen Caffè.
ore 15,00 – le gerarchie sono invitate nella Sede Arcivescovile per un  colloquio riservato con l’Arcivescovo, mentre per il resto dei membri dell’Ordine e stata predisposta la visita guidata al monumentale Duomo della città, una imponente e splendida costruzione in stile gotico dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
ore 17,30 – Ritorno in Hotel e partenza improvvisa e imprevista del Patriarca Gregorio III per motivi legati alla tragica situazione siriana: e pensare  che poco prima ci aveva detto che era felice di restare a cena con noi tutti!

21 settembre:

ore 10,00 – Inizio dei Capitoli Generali con l’analisi dettagliata delle situazioni interne di ogni commanderia  e della situazione complessiva della Federazione: salvo la pausa pranzo i lavori sono durati sino a sera.

22 settembre:

ore 09,00 – Bamberg, “Kaiser Dom” Duomo Imperiale di Sankt Peter un Sankt Georg.
Vestito in abiti trecenteschi il Cerimoniere di questo imponente esplendido duomo, annoverato come“patrimonio dell’umanità”, ci ha accompagnato, disposti in processione e con le nostre insegne, alla posizione a noi assegnata mentre le basse note del monumentale organo pervadevano l’ambiente facendoci percepire una sensazione di maestosità senza pari.
Come è di norma in un edificio di culto tedesco il raccoglimento era totale; non si udivano altro che la musica, la splendida voce di una mezzo soprano che arricchiva certi momenti della funzione, la voce dei concelebranti e le voci dei fedeli in preghiera, poi.. il perfetto silenzio nelle pause: il tutto era degno di una sala d’incisione.
Poi dopo la benedizione, in processione ma inquadrati abbiamo lasciato la posizione.
Dopo le emozioni intense che inevitabilmente vengono suscitate dal raccoglimento unito alla consapevolezza vicinanza spirituale e fisica dei  confratelli in un tale coinvolgente contesto, il commiato è veramente un momento toccante e allo stesso tempo mesto.
Sul bus, durante il tragitto di ritorno all’Hotel, le parole sono state poche e in tutti noi Cavalieri, Dame, Novizi e Prelati, anche prima di salutarci uno ad uno, si leggevano negli occhi il desiderio e la promessa di ritrovarci,  ancora una volta, al più presto riuniti.

Il Priore di S. Martino